RdR - Rete delle Reti
Le potenzialità della collaborazione tra reti bibliotecarie sono esemplificate dall’ottenimento di finanziamenti Mibact per lo sviluppo di tre progettualità coordinate: ChanneLib, BlaBlaTeca e Lost&Found. In un’ottica cooperativa, 21 diverse reti aderenti a RdR hanno presentato questi progetti, pensati per introdurre elementi di forte innovazione nelle biblioteche e aperti alla partecipazione di qualunque rete desideri aderire.

Le Reti nella Rete
Le Reti nella Rete sarà una webtv delle biblioteche in rete: il fine è realizzare un canale di comunicazione che abbia le potenzialità qualitative e di approccio per raggiungere ampie fasce di popolazione. Sarà così lo strumento per dare visibilità alle azioni di promozione della lettura delle biblioteche e voce ai protagonisti del mondo di queste ultime. In particolare, ospiterà non solo la promozione, ma alcune sezioni dei principali festival letterari che si svolgono nei territori dei sistemi bibliotecari che aderiscono a Rete delle Reti. In questo modo iniziative di portata locale (sebbene con contenuti e livelli di qualità molto elevati) avranno la possibilità di sconfinare dai territori dove sono stati concepiti e raggiungere pubblici geograficamente distanti.

BlaBlaTeca
BlaBlaTeca intende essere una piattaforma di promozione dell’incontro e dello scambio fra bisogni e competenze degli utenti. Il punto di vista è quello che vede nelle persone, con il loro portato di competenze ed esperienze, il principale patrimonio della biblioteca. L’accesso ai saperi con questo progetto viene messo a disposizione direttamente da chi di questi è portatore. Ci si intende porre così come piattaforma di promozione e visibilità, che faciliti l’incontro e lo scambio di questi saperi. Dal prototipo scaturirà un modello, che sarà sviluppato attraverso un percorso condiviso e inclusivo che metta da subito cittadini e utenti al centro dell’iniziativa, in maniera attiva e proattiva.

Madeleine
Madeleine è un progetto di escape room digitale, pensato per promuovere la lettura e la biblioteca. Si tratta dunque di u​n gioco sotto forma di rapporto epistolare tra più protagonisti, coinvolti in dialoghi enigmatici e sfide intellettuali, idealmente rinvenuti all’interno di volumi prestati e restituiti alla rete di biblioteche. I reperti spazieranno tra testi, disegni, oggetti e materiali multimediali di pubblico dominio, raccolte di immagini e cartoline storiche, ma anche stralci di libri open source, lettere e così via. Per investigare tra questi materiali e risolvere i “puzzle” contenuti, la narrazione inviterà i giocatori ad usare la logica - attingendo alla propria memoria o bagaglio culturale - ma anche la ricerca in internet e, soprattutto, la consultazione di testi reali reperibili tramite la biblioteca digitale (o tra gli scaffali della propria libreria di casa), in un originale rimando tra la ​fiction​ della narrazione e il mondo reale dei giocatori.